“E' inaccettabile che una città come Canicattì, ancora una volta, manchi di una programmazione estiva di eventi culturali e di intrattenimento. A metà agosto non c'è traccia di un'organizzazione strutturata di eventi e iniziative da offrire ai cittadini e soprattutto ai giovani che si vedono costretti a recarsi nei comuni limitrofi per un po’ di svago con tutti i rischi che ne conseguono”.
La denuncia arriva dal consigliere comunale di opposizione Gianluca Cilia, il quale definisce l'attuale condizione di Canicattì come “preoccupante immobilismo che mortifica i canicattinesi e penalizza oltremodo le attività commerciali”.
“Non basta e non serve rifugiarsi dietro alle difficoltà economiche dell'Ente – aggiunge - Basta farsi un giro per le strade per constatare nelle ore serali il volto di una città abbandonata e rassegnata”.
Ma cosa è mancato?
Per Cilia “una pianificazione per tempo degli eventi estivi avrebbe vivacizzato le serate dei cittadini e favorito il richiamo di turisti e degli abitanti dei paesi vicini con innegabili ritorni economici per gli esercenti”. “L'incapacità di reperire qualche migliaio di euro tra le pieghe di un bilancio comunale (che da più di tre anni attendiamo di esaminare in consiglio-conseguenza del dissesto finanziario) – sostiene - evidenzia l'inadeguatezza di un'amministrazione comunale dedita fin qui solo ai proclami e alle promesse non mantenute”.
La soluzione sarebbe stata “una concreta capacità di progettazione culturale e strategica con il coinvolgimento di privati, associazioni culturali e sportive”. “Avrebbe consentito di offrire alla città momenti di aggregazione e divertimento oggi negati – ipotizza il consigliere comunale - Ancora una volta l'Amministrazione Comunale non riesce a sintonizzarsi con le esigenze della nostra Comunità”.
Infine Ginaluca Cilia, ironizzando, personificandola, si rivolge direttamente all'estate canicattinese “se ci sei batti un colpo!”. “E' una situazione non più tollerabile che sancisce il fallimento non solo finanziario, ma – conclude - anche quello politico e programmatico”.